Alla conferenza CROI lə medichə lasciano la sala e non ascoltano un attivista ugandese
Che amarezza
Si è appena concluso a Denver la CROI, una delle più importanti conferenze sulla prevenzione e il trattamento delle infezioni sessualmente trasmissibili.
Come ci ricorda Sandro Mattioli di PLUS, Denver è il luogo dove nel 1983 un gruppo di attivisti HIV/AIDS scrissero e pubblicarono una carta di principii che inizia così:
Condanniamo ogni tentativo di etichettarci come “vittime”, un termine che implica rassegnazione, e solo occasionalmente ci considereremo “pazienti”, un termine che implica passività e sottomissione. Noi siamo persone con HIV/AIDS
Nella sessione di apertura ha parlato Frank Mugisha, un attivista queer dell’Uganda, uno stato che punisce l’omosessualità anche con la pena di morte. Moltə medichə e ricercatorə non si sono fermatə ad ascoltarlo, lasciando la sala mezza vuota.
Le associazioni e lə attivistə hanno subito denunciato l’accaduto, che palesa come una parte della classe medica non abbia ancora capito cosa significhi davvero il loro lavoro.
Non ha davvero a che fare con il presentare a CROI degli studi su nuove terapie HIV ad assunzione settimanali o il sapere se la DoxyPEP riduce davvero le diagnosi di clamidia e sifilide. Sì, le riduce ma attenzione all’antibiotico resistenza.
Questi sono solo strumenti. Ma al centro ci devono sempre essere le esigenze e i diritti delle persone. E come cazzo fai a sapere le loro necessità, se te ne esci dalla sala?
Come cazzo fai ad uscirtene dalla sala quando la criminalizzazione delle persone LGBT+ in Africa minaccia la risposta all’HIV?
E direi di chiuderla qui. Con l’amaro in bocca e tanta delusione.
A Modigliano Veneto (Treviso) nasce Safesex, uno sportello di informazione sulla salute sessuale.
Seleziono con impegno e passione le informazioni di cui abbiamo bisogno per una sessualità senza paranoie
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non è proprio così.👨⚕️Sanità
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Ho parlato di prevenzione a Radio Freccia e ho provato a parlarne a modo mio
Con l’European Community Advisory Board di EATG abbiamo fatto una cosa bellissima: visionato e corretto il consenso informato per lə pazienti di uno studio clinico per una PrEP sperimentale. In sostanza abbiamo suggerito alla casa farmaceutica delle modifiche affinché lə pazienti possano capire fino in fondo cosa comporta far parte dello studio. Non posso dirti di più ché ho firmato un accordo di riservatezza 🤫.
Martedì 26 marzo 14:00 sono in Università di Verona a fare formazione sulla prevenzione combinata. L’evento è all’interno del Laboratorio di Filosofia politica e sessualità ed è aperto a tuttə.
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Grazie per aver citato le linee guida di Assenze ingiustificate ❤️