👄Sesso orale senza preservativo: quali rischi si corrono di contrarre un'infezione sessualmente trasmissibile? (IST)
La risposta definitiva
Prima di venire accusato di traviare le giovani menti, chiarisco subito una cosa. Il preservativo è uno strumento di prevenzione utilissimo perché:
protegge dalle IST (ma non tutte: vedi HPV): anche se molte sono curabili, possono essere una gran seccatura;
nel sesso vaginale evita gravidanze indesiderate, che ricordiamolo non sono solo responsabilità della donna/persona con utero;
nel sesso anale evita di sporcarsi il pene di cacca (il famoso effetto Mikado).
E il sesso orale?
Non ho trovato statistiche affidabili, ma basta creare uno spazio sicuro e quasi tuttə ti diranno: nel sesso orale non uso protezioni perché non mi piace succhiare/leccare
peni (fellatio o pompino) attraverso il preservativo;
vulve (cunnilingus) e ani (anilingus o rimming) attraverso il dental dam.
I rischi nel sesso orale
Il rischio più grande che puoi correre nel sesso orale senza preservativo è che una volta che lo provi non vorrai smettere più. Tornando serio, il CDC disarma per la sua onestà intellettuale:
Il sesso orale è più sicuro del sesso vaginale o anale?
È difficile confrontare i rischi di contrarre una IST attraverso i diversi tipi di pratiche sessuali. Ci sono infatti pochi studi al riguardo e la maggior parte delle persone che fa sesso orale fa anche sesso vaginale o anale. Risulta difficile sapere quale pratica è stata la causa dell’infezione.
In generale è possibile
contrarre alcune IST sia praticando sesso orale (dunque in bocca e gola), sia ricevendolo (ai genitali e all’ano);
la diffusione nel resto del corpo delle IST contratte col sesso orale (ad es. sifilide, gonorrea e infezioni intestinali);
che un’IST sia asintomatica e potresti non sapere di averla;
trasmettere IST anche quando non si hanno sintomi.
STD Risk and Oral Sex – CDC Fact Sheet (traduzione mia)
Possiamo dunque dire senza alcun dubbio che il sesso orale è un rapporto a rischio a tutti gli effetti.
Un rapporto a rischio sì, ma di infezioni che spesso sono curabili con un semplice antibiotico. Oltre ai metodi barriera, esistono inoltre altri strumenti che possono proteggerci.
E il primo strumento è l’informazione corretta per non far andare nel panico le persone. Cosa che non fa l’Istituto Superiore di sanità in questo post, dove parla solo di preservativo e cita impropriamente il rischio di epatiti durante i rapporti sessuali. Io l’ho commentato così:
Che post disonesto. Quel epatiti non si può leggere. Ma perché non parlate mai di vaccini e test? Ad esempio:
Epatite A esiste un vaccino e il rischio è solo nel rimming. Tra l’altro il virus circola soprattutto tra maschi che fanno sesso con maschi (che è la popolazione che pratica maggiormente il rimming) e infatti in molte regioni a loro il vaccino è offerto gratuitamente;
Epatite B: vaccino gratis per tutte le persone e quelle nate a fine anni ‘70 dovrebbero averlo già fatto ché obbligatorio (ma basta fare una conta degli anticorpi: se sono bassi, si fa una dose di richiamo, gratuita);
HPV: vaccino gratuito fino ai 18 anni e per alcune popolazioni anche oltre. Come i maschi gay/bisex in Lombardia. Il vaccino HPV protegge dai ceppi più pericolosi, quelli che negli anni possono sviluppare forme tumorali;
Epatite C: non esiste un vaccino, ma il rischio nel sesso è davvero molto basso. Si rischia di più dal dentista, se non vengono seguite le norme di igiene;
HIV: non esiste un vaccino, ma esiste la PrEP (citofonare @prepinitalia) e la terapia che assumono le persone che vivono con HIV. Questa fa in modo che non trasmettano il virus. Inoltre nel sesso orale è a rischio HIV solo chi lo pratica e SOLO SE lo sperma o le secrezioni vaginali entrano in contatto con gli occhi o tagli/lacerazioni in bocca. Chi invece lo riceve NON corre alcun rischio per HIV;
Le altre infezioni: si trasmettono anche con il sesso orale e spesso non hanno sintomi. Ecco perché è importante testarsi: così da prenderle in tempo e non trasmetterle ad altre persone.
Quando dite che dobbiamo usare il preservativo, mi sembra lo facciate non tanto perché ci tenete alla nostra salute, ma per
non aver la rottura di offrirci vaccini, test e cure gratis e accessibili
non dovervi sbattere a spiegare come funzionano le infezioni.
La risposta definitiva, che non esiste
Adesso che sappiamo che il sesso orale è un rapporto a rischio e che è importante testarsi (su questo ti ho già assillatə abbastanza), possiamo rispondere alla domanda che dà il titolo a questo post.
Ma io una risposta non ce l’ho perché la sessualità è un argomento così delicato, personale e complesso che mi sembra sciocco ridurre tutto a “sì o no”. Forse ci sono miliardi di risposte come miliardi sono le persone sulla terra. Me ne vengono in mente solo alcune, del tipo
Il sesso orale lo faccio sempre col preservativo perché molto semplicemente non voglio prendermi un’infezione;
faccio orale senza preservativo solo quando sono con unə partner di cui mi fido. Sono consapevole che la fiducia non riduce il rischio di IST, ma almeno so che mi avvisa subito se risulta positivə a qualche infezione;
A me piace troppo leccare la vagina e mi dà fastidio usare dental dam. Lo porto comunque sempre con me e chiedo alla ragazza se devo usarlo. Mi sembra una forma di rispetto nei suoi confronti;
Non uso mai metodi di barriera nel sesso orale. Sono una rottura. Ho fatto tutti i vaccini e preferisco testarmi ogni 6 mesi (a volte anche di più: dipende dalla frequenza con la quale faccio sesso). Mi assumo tutti i rischi e, se risulto positivə, avviso subito lə miə partner;
Vorrei far sesso orale senza preservativo, ma dove vivo è impossibile fare gratis (o comunque a basso costo) un tampone per gonorrea e clamidia. Dunque al momento evito di fare pompini e faccio solo sesso vaginale con preservativo;
A me sesso orale non piace farlo né riceverlo: dunque non si pone neppure il problema.
E potremmo continuare all’infinito: tutte risposte diverse, ma tutte giuste perché basata sulla consapevolezza e il rispetto dellə altrə. L’unica risposta che potrebbe farci storcere il naso è:
Io me ne sbatto, mi faccio succhiare senza e non mi testo.
Ma invece di storcere il naso proviamo a chiederci:
Perché ragiona così?
Perché il contesto nel quale è cresciutə lə porta a non voler tutelare se stessə e le altre persone?
I servizi sulla salute sessuale sono accessibili nel territorio dove vive?
Cosa abbiamo fatto come attivistə e come comunità per invogliarlə a testarsi?
Proviamo ad accettare che una parte della popolazione, nonostante tutti i nostri sforzi, non andrà mai a testarsi?
Perché puntare il dito è facile, rimboccarsi le maniche per fare prevenzione no. Ma può portare risultati.
Forse l’unica prevenzione che funziona davvero è quella personalizzata sulla esigenza dellə singolə e prova a costruire comunità dove
chi vuole usare preservativo/dental dam si senta liberə di chiederlo;
chi invece non li vuole usare rispetta la decisione altrui e cerca persone con le sue stesse necessità.
Sembrerebbe tutto così semplice… e invece…
Salute & Diritti, in breve 💪
HIV & IST (infezioni sessualmente trasmissibili)
A Modena il prossimo novembre il convegno Let’s stop HIV;
Online la prima newsletter di ICONA, uno studio che raccoglie dati su più di 18mila persone che vivono con HIV in Italia. Raccogliere informazioni è fondamentale per conoscere le tendenze e i mutamenti dell’HIV in Italia;
Il vaccino sperimentale contro la gonorrea di GSK ha ottenuto negli USA la Fast Track designation, un processo per accelerare l’autorizzazione di farmaci ritenuti importanti per la salute pubblica;
Le Marche inizieranno a usare l'HPV-Test per il programma di screening del tumore della cervice uterina;
Quanto la pandemia ha influenzato la tua vita di persona che vive con HIV? Rispondi all’indagine;
Lo studio CATALYST offrirà gratis alle donne (cis e trans) di 5 stati africani i prodotti PrEP attualmente a disposizione: compressa, anello vaginale e iniettabile.
Sex work:
L’Unione Europa prepara una legge che criminalizza lə clienti. Le associazioni di sex workers sono giustamente contrarie;
Pornhub è accusata di raccogliere illegalmente i dati degli utenti.
LGBTQIA+:
Com’è il primo gioco italiano dedicato alla comunità LGBTQ+;
Il Pride è diventato troppo istituzionale? Ma gli eventi della Pride square di Milano sono stati super interessanti. Recuperali su YouTube;
54 anni dai moti di Stonewall;
Aosta Pride, il Tar boccia il ricorso della Lega contro il patrocinio del Comune;
A Milano studentə, attivistə, e genitori hanno protestato contro la mozione di Fratelli d’Italia che vorrebbe togliere le carriere alias nelle scuole;
Graziella bertozzo e il ricordo di una cancellazione - Intervista a 15 anni dall'arresto al bologna pride.
Sostanze
La ridicola campagna ministeriale contro TUTTE le droghe;
La risposta del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) che esprime la ferma contrarietà alla descrizione di un mondo dicotomico, che scarica nel male chiunque faccia uso di sostanze;
La pubblicazione del Libro Bianco delle droghe: in Italia il 34% dei detenuti è in carcere per la legge sulle droghe;
Cosa possiamo imparare dalla legge portoghese sulle droghe. Ovvero: combattere più le dipendenze che le sostanze.
Violenza di genere
Rebcollective: La risposta forte, collettiva e necessaria alla cultura tossica nelle agenzie di comunicazione;
Monetine: una piattaforma per aiutare le donne in condizione di fragilità economica ad avere strumenti di educazione finanziaria (ma il reddito di autodeterminazione sarebbe meglio).
🖼️ Una citazione da incorniciare
L’asessualità mi ha regalato quel perdono che non pensavo di riuscire a darmi mai sul modo in cui ho sempre vissuto le cose e su come mi sono sempre giudicata rispetto al mio rapporto col sesso e la sessualità.
Una cagna di legno: la trilogia - parte 3
Ti consiglio anche il libro Lo spettro dell’asessualità. Corpi, percorsi e rivendicazioni della comunità asessuale di Francesca Anelli
⭐ 3 cose pazzeske
1. Cronache di una bottom stanca – Fieramente passiva, oggi e sempre
2. Il Segreto di Fata Lina, come parlare di molestie allə bambinə
3. La Tata, su YouTube
🍅 Dove trovarmi (per tirarmi i pomodori) e cose che ho fatto, che sto facendo e che farò
Insieme a Plus Roma ci siamo candidati per presentare alla conferenza Europea AIDS una ricerca sulle persone in PrEP dal 2019 al 2022 in Italia. A settembre sapremo se il nostro lavoro è stato accettato. Incrocia le dita. 🤞
E’ ancora online il questionario per chi usa la PrEP o vorrebbe iniziarla. Le risposte ci aiuteranno a conoscere e possibilmente risolvere le difficoltà che hai incontrato o che ancora incontri.
più ti leggo più mi convinco che sei 'in gamba'
Grazie per aver citato uno degli ultimi Rassegnati ❤