Nel 2021 le nuove diagnosi HIV sono state circa 1 milione (fonte UNAIDS) e si stima che ogni giorno un milione di persone contragga un’infezione sessualmente trasmissibile - IST (fonte OMS).
Per ridurre questi numeri ci aiuta la prevenzione combinata: un quadro teorico (o framework, come dicono quellə bravi) fondamentale se vogliamo parlare seriamente di prevenzione.
La prevenzione combinata non si limita a dire “usa sempre il preservativo”, ma utilizza tutte le strategie e gli strumenti biomedici che abbiamo a disposizione, adeguando gli interventi in base ai bisogni della singola persona/comunità.
Gli strumenti biomedici di prevenzione sono:
Il test – molte IST sono asintomatiche: solo grazie al test possiamo sapere se abbiamo un’IST, iniziare subito la terapia farmacologica e fermare la catena di contagi
Condom per pene e vagine – e lubrificanti a base acquosa che riducono il rischio di rottura
Siringhe sterili per chi fa uso di sostanze iniettive
Vaccini - ci avevamo dedicato una newsletter
Strumenti di prevenzione solo per HIV:
Terapia per persone con HIV: le persone con HIV in terapia non trasmettono il virus perché i farmaci azzerano la carica virale e rendono HIV non trasmissibile. Se tutte le persone con HIV sapessero di averla e fossero in terapia, avremmo azzerano i nuovi contagi
La PrEP – farmaco che protegge dall’HIV. Lo assumiamo prima e dopo un rapporto sessuale
La PEP – farmaco d’emergenza da richiedere in pronto soccorso se ci è capitato un rapporto a rischio HIV.
La prevenzione combinata interviene anche sui problemi strutturali della società, con l’obiettivo di:
Decriminalizzare il sex work, le persone LGBT+, le droghe, chi vive con HIV e le migrazioni – se in un paese è illegale/stigmatizzato usare droghe, vendere servizi sessuali, essere migrante irregolare, una persona LGBT+ o vivere con HIV, difficilmente queste persone avranno accesso servizi sanitari adeguati
Contrastare la violenza di genere – Se sono in una relazione abusante, non posso parlare col partner dell’uso del preservativo
Rendere accessibili, gratuiti e diffusi tutti gli strumenti biomedici di prevenzione
La prevenzione combinata è consapevole che senza educazione sessuale è inutile sperare che tuttə usino il preservativo. Si propone dunque di:
Offrire educazione sessuale a tuttə, in base all’età e al contesto, perché chiunque conosca i rischi (e i piaceri!) del sesso e possano decidere in libertà
Creare campagne di comunicazione semplici da capire e non giudicanti
Coinvolgere le comunità attraverso la peer education (educazione alla pari), perché un’educazione sessuale calata dall’alto non funziona: solo le persone nostre pari, del nostro stesso gruppo sociale, riescono davvero a coinvolgerci su un tema così importante
Avevo già parlato di prevenzione combinata su Instagram, in occasione del workshop dell’European AIDS Treatment Group a cui ho partecipato l’estate scorso a Berlino.
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