Conferenza CROI: il Super Bowl dellə attivistə HIV
Conferenza CROI: il Super Bowl dellə attivistə HIV
Le novità scientifiche come Fantaghirò
Si è appena conclusa a Seattle la 30esima edizione di CROI, una delle più importanti conferenze su HIV e infezioni virali.
L’hype era altissimo. The Choice Agenda ha organizzato un webinar per arrivare preparatə e quando a gennaio è stato interrotto per inefficacia lo studio per il vaccino sperimentale HIV (al quale ho partecipato anch’io!), i dati dello studio non sono stati diffusi proprio perché volevano presentarli in anteprima a CROI.
Dati e presentazione deludenti, come riporta Sandro Mattioli di Plus che era là di persona:
Non una parola su cosa credono sia successo, se lo hanno capito, non una possibilità al numerosissimo pubblico intervenuto di interloquire.
Siamo negli Stati Uniti è vero, la patria del dio denaro al quale non può fregare di meno di quei creduloni dei peruviani o dei messicani che si sono arruolati in massa, ma comunque è stato un brutto modo di chiudere una pagina che aveva suscitato attese e speranze.
CROI come il Super Bowl perché il giro di soldi e di persone è enorme: si stima che costi circa 4 milioni di dollari, con 3000 persone in presenza (il 40% proveniente fuori gli USA) e più di 1000 abstract accettati. L’abstract è un breve documento che sintetizza i risultati di una ricerca.
Con l’entusiasmo che da bambino riservavo alle nuove puntate di Fantaghirò, ho seguito CROI in contemporanea, soprattutto su Twitter.
Come quando alla fine della puntata Romualdo e la nostra eroina dal caschetto moda si riunivano felici e contentə, anche con CROI mi sono fatto un bel piantino: gli studi di quest’anno sono davvero entusiasmanti e promettenti. Ti elenco i più interessanti. Puoi recuperarli anche su Aidsmaps o in italiano sul sito della Lila.
👉In uno studio francese il vaccino Meningococco B ha dimezzato le infezioni di Gonorrea. Entrambe le infezioni fanno parte della categoria di batteri Neisseria: ecco perché il vaccino protegge parzialmente dalla gonorrea.
Non è il primo studio che conferma questa possibilità di prevenzione. Se ti puoi permettere le due dosi del vaccino Meningococco B (in Italia dovrebbero costare circa 60 euro l’una), valuta di farlo, con la consapevolezza che non garantisce una protezione completa per la Gonorrea. Mal che vada sarai protettə solo contro il Meningococco B, che comunque è una buona cosa.
👉 La Doxyciclina dopo un rapporto a rischio sempre più efficace nel prevenire clamidia e sifilide. Ma non nelle donne cis e nelle persone con vagina: probabilmente per poco concentrazione del farmaco nei tessuti vaginali o per la scarsa aderenza (l'hanno assunta poco o male). L’antibiotico resistenza sembra limitata, ma servono ulteriori studi. Alla DoxyPEP avevo dedicato una newsletter.
👉Anello Vaginale PrEP: nessun problema di sicurezza durante il terzo trimestre di gravidanza.
👉PrEP iniettabile: per le donne cis e per le persone con la vagina potrebbe bastare un’iniezione ogni tre mesi invece di due.
👉 Supposta anale come PrEP e PEP è sicura: continuano gli studi per stabilirne l’efficacia.
👉 Dopo 10 anni da un trapianto di cellule staminali resistenti all'HIV (CCR5-delta32 mutation), un uomo è stato dichiarato guarito da HIV. Ma è un procedimento troppo rischioso per chi non ha un cancro e impossibile usarlo per curare milioni di persone.
La notizia è pazzeska, ma sarebbe bello si parlasse e si normalizzasse il vivere con HIV anche quando non ci sono i titoloni di Repubblica, anche quando non c’è una cura.
Come ripetiamo sempre: studiamo, facciamo ricerca, cerchiamo vaccini e cure, ma abbiamo già tutti gli strumenti per azzerare le nuove infezioni: PrEP, PEP nell’emergenza, preservativo e TasP.
A proposito di conferenze: sono aperte le iscrizioni a ICAR, la conferenza italiana AIDS. Che è chiaramente il Sanremo di noi attivistə.
Si può richiedere la scholarship: ingresso, viaggio e hotel pagati 💙
🔥Vuoi iniziare la PrEP che protegge dall’HIV, ma non hai un centro PrEP vicino a casa? Prenota sul sito della Lila Milano e un medicə te la prescriverà a distanza.
In Europa come stiamo messi in quanto a PrEP? In 23 Stati è rimborsata e in 17 Stati (cinque all’interno dell’Unione Europea) non è ancora formalmente implementata nel sistema sanitario. Il report del Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle Malattie (ECDC).
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👉il 3 marzo è la Giornata Internazionale delle Sex Workers
👉 Informare senza stigmatizzare: si può?
👉 Autorizzata in Europa la prima pillola giornaliera per il trattamento dell’HIV nellə bambinə