I miei primi 3 anni di PrEP
Dalla paura dell'HIV al non preoccuparsene più. E non è solo grazie alla PrEP
Sono un maschio cisgender gay nato il 13 gennaio 1987. L’HIV per me non è mai stata solo un’infezione, ma una sentenza di morte, un virus da frosci, una peste che un dio a caso ha inviato per punirci. La colpa? Quello che proviamo e per chi lo proviamo.
L’HIV è una cosa che ti prendi se sei una puttana senza valori, se fai sesso con sconosciuti, se ti infili in cupi boschi e aperti pertugi anali.
Fino al 2020 ho vissuto in una bolla nera dove il sesso non era piacere. Era paura. Paura che il test risultasse positivo e di ritrovarmi stritolato dall’alone viola. Cosa avrebbero pensato di me gli altri maschi gay?
Nel 2008 ho 21 anni, in Svizzera esce il primo documento che sancisce che le persone con HIV in terapia non trasmettono il virus (in gergo U=U) e io non ne so niente. Continuo a vedere l’HIV come un demone misterioso che ti soffoca.
Nel 2016 ho 29 anni, viene pubblicato lo studio Partner che conferma U=U, la qualità della vita delle persone con HIV in terapia è pari a quella delle persone HIV negative e io non ne so niente. Continuo a vedere l’HIV come un mostro dalle 1000 teste che ti strozza.
Nel 2017 ho trent’anni, in Italia viene autorizzata la PrEP in Italia e io non ne so niente. Perché nessunə ne parla?
Le responsabilità per la mia ignoranza e inerzia me le assumo tutte.
Chissà se prima o poi qualcunə si prenderà la responsabilità di averci lasciatə solə a gestire la paura e lo stigma, noi "popolazione a rischio", come veniamo definitə quando si riempiono la bocca ai congressi.
Il 13 gennaio 2020 faccio il primo colloquio PrEP al Milano Check Point. Tutto cambia.
Dopo tre anni non ho più paura dell'HIV. Perché c'è la PrEP che mi protegge, certo. Ma anche perché capisco - anzi, mi fanno capire! - che l'HIV non è una punizione divina: è un virus come tanti altri che la specie umana ha dovuto affrontano nei secoli. Non ho più paura perché al mostro si sono sostituiti i volti di persone reali.
Non ho più paura dell'HIV
perché nel caso di test positivo, so dove trovare personale sanitario non giudicante;
perché conosco i potentissimi strumenti di prevenzione che abbiamo a disposizione: U=U, preservativo per pene, per vagine, la PrEP, per l'emergenza la PEP;
perché faccio parte di comunità accoglienti verso ogni comportamento sessuale.
Ma sappiamo che in tante parti d’Italia non è così. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare e dobbiamo farlo con pochissimo supporto da parte delle istituzioni.
Mi si permetta di sognare l'utopia: vorrei che nessunə si senta solə, esclusə, impauritə come mi sono sentito io.
Non ho paura più dell'HIV perché il nemico non è mai stato l'HIV, ma
i tagli alla sanità, l'omolesbobitransafobia, l’ignoranza e il mancato accesso alle informazioni, alla prevenzione, alla terapia e ai test;
il giudizio, il moralismo, lo stigma, certe associazioni che ancora fanno finta di niente di fronte a U=U, il voler controllare come la gente fa (o non fa) sesso.
📚 Una cosa lunga da leggere: il rapporto vaccini non CODIV 2021
Farmacistə, medicə, aziende sanitarie, cittadini e cittadine e studi di farmacovigilanza attiva promossi dalle Regioni in collaborazione con AIFA, possono segnalare in questa pagina gli effetti indesiderati/reazioni avverse ai farmaci e ai vaccini.
Ogni anno AIFA valuta queste segnalazioni e scrive un rapporto finale. A fine 2022 è stato pubblicato il rapporto 2021 sia per vaccini non CODIV, sia per quelli CODIV. Eh sì, ci vuole un anno per rielaborare i dati. Può sembrare tantissimo, ma ti assicuro che non lo è. Per presentare i dati sulle persone che usano la PrEP in Italia, noi ci mettiamo circa sei mesi.
Quali sono i dati interessanti nel 2021? Mi limiti ai vaccini non CODIV. Innanzitutto sono state somministrate 20 milioni di dosi: vaccini antimorbillo, rosolia, epatite A e B, HPV ecc. Di quali vaccini è importante fare ne avevamo parlato in questa newsletter.
Le segnalazioni per effetti indesiderati (78 ogni 100mila dosi) riguardano eventi già noti e riportati nei “bugiardini”: febbre, diarrea e reazioni cutanee. Non c’è da preoccuparsi insomma. La valutazione del rapporto fra beneficio e rischio dei vaccini è sempre a favore del vaccino.
Le segnalazioni di eventi gravi sono state invece 3,6 ogni 100mila dosi. Per gravi si intende ospedalizzazione/ricorso al pronto soccorso, pericolo immediato di vita, invalidità, anomalie congenite, decesso.
Bisogna fare un’importante differenza tra segnalazione evento grave ed effettiva correlazione tra evento grave e vaccino.
Ad esempio: per il vaccino esavalente (difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomielite e malattia causata da Haemophilus influenzae tipo b) è stato sì segnalato un decesso, ma relativo a un caso di arresto cardio-respiratorio in una bambina di 2 mesi che dormiva. Aveva fatto il vaccino circa 4 giorni prima, ma la valutazione del nesso di causalità è risultata non correlabile per la presenza di segni di rigurgito.
👉Prevenzione: in Abruzzo vaccinazione HPV gratuita per le donne cis e le persone con vagina nate dal 1997
👉La Corte di Cassazione ha stabilito quando e come debbano essere riconosciutə lə bambinə natə da gestazione per altrə all’estero.
In sintesi: il genitore senza legami di sangue con lə minore dovrà far richiesta di adozione per casi particolari al tribunale minori. Fino a che l’iter di adozione non sarà concluso, lə figliə, per la legge italiana, avrà solo un genitore: nel caso però la relazione finisca, il genitore riconosciuto non potrà opporsi all’adozione del secondo genitore, perché comunque questə compare già sull’atto di nascita straniero.
👉HIV: trasmessa al Parlamento la relazione anno 2021 sulle strategie di prevenzione
Nel documento trovi i progetti finanziati e i soldi che sono stati spesi. Mah, a volte mi sembra si finanzino progetti che non abbiano molto senso o si spendano molti più soldi di quelli necessari.
🗞️Notizie Random
La SIMIT Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali ha avviato Resistimit, una rete per lavorare insieme contro la multiresistenza agli antibiotici, fenomeno in crescita in tutta Europa;
La boxe aggiorna le proprie linee guida per l’inclusione dell* atlet* transgender;
Il bestseller sull’amore tra due ragazzi censurato in Russia;
USA: la pillola abortiva potrà essere venduta anche nelle farmacie;
Toscana: stanziato un milione e mezzo di Euro per formare su HIV il personale sanitario.
🦋 Persone che vale la pena conoscere: Demetre Daskalakis
È una battuta cretina: l'importante è che il dottor Maraglino lavori bene. Vista la situazione in Italia, mi si permetta di avere dei dubbi sul suo operato. Negli USA il direttore del dipartimento prevenzione HIV è Demetre Daskalakis, una froscia che vestita da drag-queen ha offerto il vaccino meningocco agli MSM (maschi che fanno sesso con masch) durante un'epidemia di meningocco a New York. Qui la sua storia.
🎙️ Un podcast da ascoltare
A fine 2022 è morta a 93 anni la scrittrice e pedagogista Elena Gianini Belotti, autrice di Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita
⛏️A cosa sto lavorando
A febbraio sarò a Genova per il Congresso della Rete GIFTS, Studi di Genere, Intersex, Femministi, Transfemministi e sulla Sessualità. Il mio intervento Vaiolo delle scimmie: tra orgoglio, vergogna e cura è stato selezionato per la sezione Genere, salute e pandemie. Deve durare 7 minuti. Ho già l’ansia.
Sto organizzando delle dirette per capire insieme il sordido mondo degli studi scientifici sulla salute sessuale. Con me ci saranno persone che lavorano nel campo. A breve ti darò più informazioni. Non vedo l’ora.
grazie del magnifico lavoro che fai 💜 eppoi, come avrebbe detto Raffaella nazionale, TANTI AUGURI di buon compleanno 'a chi tanti amanti ha'! 🎉🎉🎉🥳🥳🥳