Cos'è la riduzione del rischio ⚡
E perché fa bene anche a noi che certe "brutte cose" non le facciamo mica
Tu lo conoscevi il Naloxone? Io no. E’ un farmaco salvavita che, se somministrato in tempo (via iniezione o spray), può invertire un'overdose da oppiacei, tra cui l’eroina.
Il CDC (centro per il controllo e la prevenzione delle malattie negli USA) giustamente consiglia di portarlo con sé quando si va a fare festa. Può sembrare controintuitivo. Ci viene da chiederci:
non sarebbe meglio non usare la sostanza, invece di correre ai riparti solo successivamente prendendo il Naloxone?
E’ lo stesso discorso che viene fatto per la PrEP, il farmaco e il protocollo sanitario che protegge dall’HIV (a tal proposito, hai firmato la petizione per la PrEP gratuita?): che senso ha assumere un farmaco quando c’è già il preservativo che previene l’HIV?
Oppure anche per l’aborto: non si poteva usare il preservativo?
Nel fantastico mondo dei Puffi tutto questo ha senso. Ma non viviamo in quel mondo lì.
Nel mondo reale le persone fanno uso di sostanze, fanno sesso, a volte con il preservativo, altre senza. A volte non riescono a negoziarlo e altre ancora si sentono più sicure ad avere un’ulteriore protezione oltre al condom, la PrEP appunto.
E tra queste persone un giorno o l’altro ci potremmo essere anche noi. Ho già vissuto abbastanza (a gennaio sono 37 primavere!) per essermi convinto che non possiamo dare per scontato il io non mi drogherò mai.
La ruota gira e se un domani dovessi trovarmi nella situazione di fare uso di oppiacei, mi piacerebbe che mi venisse offerto gratis il Naloxone quando entro a una festa.
Si parla dunque di riduzione del danno. Io preferisco usare del rischio ché mi sembra un’espressione meno greve. Ma il senso è ‘sta roba qua:
scendere a patti con l’unica verità possibile: non possiamo controllare le persone, né come vivono, né come scopano.
A meno che non andiamo casa per casa, camporella per camporella, a verificare che usino correttamente il preservativo. Non possiamo e non abbiamo neppure il diritto di farlo. People are still having sex, come si cantava nel 1991, in piena pandemia da HIV.
E cosa possiamo fare allora? Per me due cose:
fornire gratuitamente tutte le informazioni e gli strumenti necessari per prevenire e fare scelte consapevoli, in ottica di riduzione del rischio appunto
Accogliere le persone come sono. Ed è la cosa più difficile, che costa più fatica.
Io partirei da queste due citazioni di un prete che parla degli scout:
Ti piace di più un mondo dove ti dicono “dai, gioca con me che ti voglio già bene per me sei” o un mondo dove ti dicono" “ok giochi con me, ma solo se te lo sei meritato”?
Io ho scoperto che sono cresciuto non quando qualcuno ha tentato di migliorarmi, ma quando ha avuto misericordia di me
E non le dico dall’alto di chissà quali rivelazioni: le dico perché è da tutta la vita che cerco qualcunə che mi dica quelle parole lì.
🎙️ Approfondisci la riduzione del danno con il podcast di Fuori luogo
📰 Notizie su HIV
👉PrEP iniettabile: la casa farmaceutica GSK ha firmato un accordo per consentire a tre aziende la produzione del generico a basso reddito. Finalmente! E’ dall’estate scorsa che aspettiamo questa notizia. Avevamo dedicato una newsletter al costo del Cabotegravir (il principio attivo della PrEP iniettabile).
👉 I percorsi di affermazione di genere riducono le infezioni da HIV e aumentano l’aderenza alla terapia per l’HIV, dichiara la società internazionale per l’AIDS nella giornata mondiale della visibilità delle persone transgender
👉 Zero diagnosi HIV: Londra nel 2023 potrebbe essere la prima città al mondo a raggiungere questo obiettivo
👉 Coming out sierologico: l’avrai già visto sui social. L'ex Iena Elena Di Cioccio ha dichiarato di vivere con HIV
👉Paul Edmonds non ha più l’HIV nel corpo, grazie un trapianto di cellule staminali per curare la Leucemia. Il donatore aveva una rara mutazione genetica (omozigote CCR5 Delta 32) che rende le persone portatrici resistenti all'acquisizione dell'HIV. Lə medichə non parlano di cura, ma di sopressione dell’HIV nel suo organismo. Immagino per creare false speranze: il procedimento di trapianto delle cellule staminali è ancora troppo costoso e non utilizzabile per la maggior parte delle persone che vivono con HIV. Prepara i fazzoletti ché il video è una di quelle robe super retoriche come solo gli amerigani sanno fare.
⭐ Una moschea online per tuttə, anche per spirituali femministe di altri culti o persone atee e agnostiche alleate
Per info sonolunicamia@outlook.it
📰 Salute & Diritti, in breve
👉Persone trans* e genitorialità: la prima guida italiana
👉Persone asessuali: La maratona aces never sleep per avere una panoramica dell’attivismo asessuale nel mondo (visto su La Camera di Valentina)
👉Epatiti: i dati italiani 2022 ci ricordano che i rapporti sessuali non sono il solo fattore di rischio, anzi:
per epatite B il 40% dei casi è dovuto a trattamenti estetici come manicure, pedicure, piercing e tatuaggi (se gli strumenti non sono stati adeguatamente disinfettati)
per epatite C il 54% è dovuto a esposizione nosocomiale, un nome strano per dire che una persona ha contratto un’infezione quando era in cura in ospedale
💪Cose che ho fatto
In queste due settimane che non è uscita la newsletter, abbiamo terminato la ricerca su quante persone hanno usato la PrEP nel 2022 in Italia. La presenteremo alla conferenza italian AIDS a Bari, se ci accettano l’abstract. Se intanto vuoi leggere i dati del 2021, li trovi qui