💪 Attivismo HIV in Italia: è online una campagna pazzeska!
Un po' di storia e le prossime sfide
Se sei nella mia stessa bolla social già lo sai: lunedì è uscita la campagna impossibilesbagliare.it, nata dall’alleanza di 10 associazioni HIV (ASA, LILA, ANLAIDS, Arcigay, Nadir, NPS, Circolo Cultura Omosessuale Mario Meli, Milano Checkpoint, PLUS APS e CICA) e realizzata da Diversity Lab.
La campagna la trovo azzeccatissima perché nella sua semplicità dice una verità che il Ministero della Salute non ha ancora avuto il coraggio di dire:
In presenza di una carica virale stabilmente non rilevabile il rischio di trasmissione dell’HIV è ZERO
Le persone con HIV, che grazie alla terapia antiretrovirale raggiungono e mantengono livelli non rilevabili del virus nel sangue, non possono trasmettere l’HIV ad altre persone, nemmeno attraverso rapporti sessuali non protetti.
Questo significa U=U “Undetectable equals Untransmittable” ovvero “Non Rilevabile è uguale a Non Trasmissibile”.
Significa avere la stessa aspettativa di vita di chiunque altro. Significa poter avere figlə con la certezza di non trasmettere loro il virus.
Questa campagna ci riguarda tuttə non solo e soprattutto per una questione di giustizia verso chi vive con HIV, ma anche perché chiunque faccia sesso può contrarre l’HIV e dar fuoco all'alone viola ci fa tornare a godere da paura!
Pensiamo che l’attivismo figo sia quello di Act Up, che nel 1989 occupò una chiesa a New York per protestare contro la sessofobia e la sierofobia, ma anche l’attivismo italiano non scherza mica. Alcuni esempi:
Il bacio di Rosaria Iardino e l’’infettivologo Fernando Aiuti - fondatore di Anlaids - per smentire la fake news che l’HIV si contraesse anche con i baci
Giovanni Forti, giornalista de L’Espresso, gay dichiarato, nel 1992 decide di raccontare la sua esperienza di malato di AIDS
Quella volta che la Lila ha occupato lo Spallanzani e Farmindustria -(molto interessante anche questo approfondimento in 3 atti)
ma anche il lavoro di ASA Milano con le coperte del Name Project, che puoi vedere su Google art and culture
In tempi più recenti nel 2018 alla conferenza Italia HIV le associazioni hanno protestato per i tagli alla sanità e a favore di un accesso omogeneo della PrEP. E nel 2021 - c’era anche Giulio! - abbiamo fatto un sit-in per la PrEP rimborsabile.
Mi sarò sicuramente dimenticato qualcosa, ma soprattutto non è finita qui. La notizia che segue ci mette davanti a nuove sfide: tu sei dei nostri?
🔥 PrEP iniettabile ogni 2 mesi: la Commissione Europea autorizza il commercio
Il 15 settembre 2023 la Commissione Europa ha autorizzato la commercializzazione della PrEP iniettabile in tutti gli Stati membri.
Questa versione della PrEP è da quasi 2 anni disponibile negli USA e si chiama Apretude, ma più nota con il nome del principio attivo Cabotegravir.
Grazie al Cabotegravir non dovremo più ricordarci di prendere una pillola ogni giorno (la PrEP “classica”) per proteggerci dall’HIV, ma potremo fare un’iniezione sul gluteo ogni 2 mesi.
Cabotegravir, inoltre, è approvata per tutte le persone ed è efficace sia per il sesso anale che per il sesso vaginale.
Ma quando arriverà la PrEP iniettabile in Italia?
Entro 60 giorni AIFA (l’Agenzia del Farmaco italiana) deve classificare il farmaco che poi potrà essere commercializzato. Parallelamente ViiV Healthcare – la casa farmaceutica titolare del brevetto – può fare domanda di rimborsabilità, cioè la gratuità del farmaco a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Ed eccome il tasto dolente: un’iniezione potrebbe costare più di 1000 euro. Al momento non sappiamo cosa ViiV abbia intenzione di fare:
se venderla al pubblico: ma c’è mercato per un farmaco così costoso?
oppure se chiedere la rimborsabilità: AIFA accetterà questa richiesta, anche a fronte del fatto che solo pochi mesi fa è stata decisa la rimborsabilità della PrEP in pillole?
Per avere la PrEP iniettabile in Italia dovremo aspettare che scada il brevetto della ViiV? Vorremmo proprio di no
Dove fare i test HIV / Infezioni sessualmente trasmissibili (IST)
Nell’elenco ho privilegiato i centri gestiti da associazioni, in un ambiente informale, friendly ed extra ospedaliero. Sono quelli col cuore blu 💙 I test HIV sono gratuiti e anonimi. In alcuni centri è anche possibile fare test per sifilide, gonorrea, clamidia e epatite C e le altre IST.
Studio clinico negli USA e in Sud-Africa per un vaccino HIV: ancora in fase 1, proprio agli inizi dove si valuta la sicurezza e la sua capacità di produrre anticorpi specifici contro l’HIV
Australia: arriva un (cauto) consenso medico alla Doxy-PEP per maschi che fanno sesso con maschi (MSM): 200 mg di Doxyciclina entro 72 ore da un rapporto a rischio per ridurre di 2/3 il rischio di prevenire sifilide e clamidia. Si rivolge a MSM perché al momento sembra non efficace nelle donne cis e nelle persone con utero. Due punti interessanti:
chi usa la Doxy-PEP dovrebbe massimizzare l’utilizzo, riducendone al minimo l’utilizzo. Esempio: se tendiamo ad avere più partner nel weekend ma pochi durante la settimana, assumere la doxy-PEP il lunedì mattina - piuttosto che dosi multiple durante il fine settimana - dovrebbe coprire adeguatamente il rischio di IST;
non è raccomandato l’uso quotidiano della Doxy-PEP. Tuttavia, per alcune persone, potrebbe avere senso durante periodi di intensa attività sessuale che li espone al rischio IST, come una settimana di vacanza.
Formazione
Modena, 15-16 novembre 2023 Convegno Let’s stop HIV - Iscriviti
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👨🔬 Sanità in Italia & nel mondo
Quali sono gli ospedali migliori del mondo? Il primo italiano è il Policlinico Gemelli di Roma, al 38° posto.
Janssen - la divisione farmaceutica di Johnson & Johnson che ha sviluppato il vaccino sperimentale HIV che a inizio anno si è rivelato inefficace - cambia nome in Johnson & Johnson Innovative Medicine.
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⭐ Una cosa pazzeska!
A Palm Spring il memorial per l'AIDS a forma di ano. Non è fatto apposta, ma lo trovo comunque geniale.